I prowled the streets all day, feeling very strung-up and ready to pounce, ready to 'trap' life to preserve life in the act of living. Above all I craved to seize the whole essence ' the confines of one single photograph, of some situation that was in the process of unrolling itself before my eyes". H.C.B.

Vagavo tutto il giorno per le strade, sentendomi molto teso e pronto a buttarmi, deciso a "prendere in trappola" la vita, a fermare la vita nell'atto in cui veniva vissuta. Volevo soprattutto cogliere, nei limiti di un'unica fotografia, tutta l'essenza di una situazione che si stava svolgendo davanti ai miei occhi.
H.C.B.

domenica 2 agosto 2009

Fotografia digitale = realtà o immaginazione ?

Il caso del fotografo Edgar Martins(http://wordsonphotography.tomleininger.net/?p=193) , ha riaperto l'annosa questione sulle manipolazioni delle fotografie digitali. Il servizio fotografico commissionatogli dal New York Times è stato rimosso in quanto le fotografie non rispettavano "il documento" che stabilisce fino a che punto una fotografia digitale può essere manipolata. Il servizio fotografico doveva mostrare lo stato di abbandono delle strutture (ville, magazzini, gallerie ecc.) realizzate ed utilizzate nell'ultimo periodo d'oro, prima che il sistema finanziario americano crollasse. Molte delle foto realizzate da Martins, sono state manipolate digitalmente al punto da stravolgere la realtà. Lui, si è giustificato dicendo che il suo intento era mostrare attraverso le fotografie il suo punto di vista. Insomma, la diatriba tra il fotografo ed il New York Times è ancora aperta. Questo però, dimostra come ormai il confine tra una fotografia "vera" ed una manipolata non esista più !
Io personalmente ribadisco il mio punto di vista, "fotografia digitale sì, ma senza post-produzione, o meglio, una post-produzione limitata a tutto quello che si poteva fare in camera oscura attraverso un negativo ossia, regolazione contrasto, taglio dell'immagine, viraggi ecc. Non è possibile che una rivista, un quotidiano o comunque un editore pubblichi una foto manipolata pesantemente spacciandola per "reale". Personalmente oggi, quando guardo le fotografie che vengono mostrate nei vari servizi fotografici di quotidiani, mensili ecc. mi chiedo quanto di vero ci sia in quelle immagini. Che tristezza ! Quando guardo una foto, mi piace pensare che quello che sto guardando è reale, esiste, è esistito, non voglio dover pensare che quello che sto guardando probabilmente è una pesante alterazione di un istante reale.... una manipolazione per piegare la realtà al pensiero del fotografo, posso farlo, posso pure voler rappresentare attraverso alcune fotografie un mio pensiero ma sempre e soltanto attraverso la registrazione di immagini reali !!!
A proposito, ricordo ai visitatori di questa modestissima finestra personale, che tutte le immagini pubblicate nel blog sono in parte analogiche (scansioni da negativi bianco e nero formato 35mm, 6x6 e polaroid) e in parte digitali. Per quanto riguarda queste ultime vi assicuro che rappresentano un momento reale, autentico. Le uniche regolazioni che apporto alle mie immagini digitali sono le stesse che applico in camera oscura !

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